Una storia di musica e comunità
Il Monopolele Ukulele Festival è nato a Monopoli nel 2022 con la missione di promuovere l’ukulele come strumento di connessione e scambio culturale, creando un evento che celebra la musica, la tradizione mediterranea e il valore della comunità. Organizzato dall’Associazione Voltare Pagina, il festival ha attirato artisti e appassionati da tutto il mondo fin dalla sua nascita, trasformando rapidamente Monopoli in una delle capitali europee dell’ukulele.
Monopolele 2022: la prima edizione e lo spirito del festival
L’edizione inaugurale del Monopolele Ukulele Festival del 2022 ha gettato solide basi, attirando appassionati di ukulele da tutta Italia e non solo, compresi Stati Uniti, Svezia, Belgio e Regno Unito, trasformando Monopoli in un polo culturale. Il festival, che si è tenuto principalmente in Piazza Palmieri, ha presentato una formazione variegata, con le esibizioni della band pugliese ESCARGOT, che ha fuso le sonorità mitteleuropee con l’ukulele e il banjolele, e del trio austriaco CALICO, le cui armonie hanno conquistato la folla.
Il virtuoso italiano Danilo Vignola ha dato vita a una performance indimenticabile, celebrando la tradizione musicale mediterranea con abilità e passione. La serata si è conclusa con jam session spontanee sul lungomare, un rituale di condivisione musicale che ha coinvolto sia gli artisti che il pubblico, unendoli in una grande comunità. Queste jam notturne sono diventate rapidamente una caratteristica distintiva del festival, riunendo centinaia di fan in un’atmosfera di gioia e partecipazione. Le esibizioni di UkuleleZaza, con il suo stile hawaiano e jazz, e di Andy Eastwood, uno dei più rinomati suonatori di ukulele britannici, hanno portato sul palco energia e virtuosismo.
In tutta Monopoli, esibizioni spontanee e sfilate di ukulele hanno riempito le strade di musica, coinvolgendo i residenti nei festeggiamenti. I workshop al Castello hanno offerto sessioni per tutti i livelli di abilità, dai principianti agli esperti, favorendo l’inclusione e l’apprendimento musicale. Tra i momenti più memorabili c’è stato il concerto intimo nella Chiesa di San Pietro di Davide Donelli e Giovanni Albini, in cui ukulele e chitarra rinascimentale si sono fusi in un dialogo armonioso, affascinando il pubblico. La sessione di open mic nello stesso ambiente ha permesso ai partecipanti al festival di salire sul palco, mostrando il calore e l’inclusività della comunità.
Il gran finale ha visto protagonista il virtuoso italiano dell’ukulele Peter Moss, la cui padronanza tecnica e la cui energia hanno strappato applausi scroscianti, affermando il posto di Monopolele come un’aggiunta vivace ai festival europei dell’ukulele.
Monopolele 2023: Crescita e consolidamento
Nel 2023, il Monopolele Ukulele Festival ha continuato a crescere, ampliando le sue sedi e portando un programma più ricco e diversificato. L’affluenza è aumentata notevolmente, con undici nazionalità rappresentate, trasformando Monopoli in un vero e proprio crocevia musicale. Oltre a Piazza Palmieri, i concerti e i laboratori si sono tenuti al Teatro Radar e in altri luoghi storici come la Chiesa di San Pietro e il Porto Vecchio, trasformando la città in un vibrante palcoscenico a cielo aperto.
Quest’anno il festival ha introdotto laboratori per musicisti di tutti i livelli, dai principianti agli esperti, e Palazzo Palmieri è diventato un centro per le attività didattiche e le vetrine dei marchi di ukulele. Tra gli spettacoli più apprezzati ci sono stati Ukulele Tuesday, un collettivo irlandese che ha fatto ballare e festeggiare la folla, e Adriano Bono con il suo Reggae Circus, che ha portato una fusione di musica reggae e atmosfere circensi. La presenza di Daniel Ho, un’icona mondiale dell’ukulele, ha elevato il festival: il suo set ha offerto momenti di rara intensità e coinvolgimento emotivo, toccando profondamente il pubblico.
Altri artisti di spicco sono stati il gruppo italiano Ukus in Fabula, noto per il suo stile medley, e Vilizar Gichev, che con la sua esibizione gitana ha portato un’energia fresca e dinamica all’evento. Chris Hough, conosciuto anche come Ukulele Uff di Liverpool, ha mostrato il meglio delle tecniche ukulele britanniche, mentre le London Belles hanno incantato il pubblico con un set di ispirazione swing. Queste esibizioni hanno arricchito l’offerta culturale del festival e hanno regalato momenti indimenticabili, mescolando generi e influenze da tutto il mondo.
Come l’anno precedente, le jam session notturne hanno regalato momenti di vero legame, con oltre 400 persone che si sono riunite per suonare insieme. Un sondaggio online condotto dopo il festival ha confermato l’entusiasmo dei partecipanti, molti dei quali hanno dichiarato di voler tornare nelle prossime edizioni. Monopolele 2023 ha così consolidato il suo status di uno dei più importanti eventi europei dedicati all’ukulele.
Monopolio 2024: Maturità e risonanza internazionale
Nel 2024, il Monopolele Ukulele Festival ha raggiunto la sua piena maturità artistica e organizzativa. Con un’attenzione particolare alla “mediterraneizzazione” del suono, il festival ha esplorato nuovi stili musicali, dal reggae al rock balcanico, dando all’evento un’identità unica. Questa edizione è stata impreziosita da artisti di fama internazionale, tra cui Feng E, un giovane prodigio di Taiwan, e il duo americano Cathy Fink e Marcy Marxer, noto per le sue collaborazioni con artisti come Pete Seeger e Bob Dylan.
Uno dei momenti salienti di 2024 è stata l’esibizione di Aldrine Guerrero, uno dei più famosi suonatori di ukulele hawaiano al mondo, che ha conquistato Piazza Palmieri con un set epico, accompagnato dal chitarrista Nakamura. La sua esibizione ha raggiunto l’apice quando Guerrero ha invitato sul palco Feng E e Evan J. De Silva, che insieme hanno eseguito un medley rock mozzafiato, mettendo in mostra l’ukulele in modo moderno e spettacolare.
Ancora una volta, le location hanno giocato un ruolo fondamentale nel creare l’atmosfera del festival: Il Porto Rosso ha ospitato le performance intime di artisti come Peter Moss e George Helmes, mentre il collettivo italiano Veblee ha portato un’ondata di energia con il suo mix di reggae e rock balcanico. Le serate si concludevano sempre con affollate jam session, il culmine dell’evento, che riuniva artisti, visitatori e la comunità locale in un’esperienza condivisa e partecipativa.
Tra i momenti più memorabili c’è stata l’esibizione del collettivo Sinfonico Honolulu, con nove ukulelisti livornesi che hanno offerto una reinterpretazione dinamica di canzoni anni ’90, facendo ballare la folla di Piazza Palmieri. Il trio georgiano Mandili ha aggiunto una nota toccante di tradizione e armonia corale georgiana, mentre Moss ed Helmes hanno chiuso l’evento con un’interpretazione di gruppo di “Hey Jude” dei Beatles, accompagnata da tutti i suonatori di ukulele sul palco, in un momento finale di emozione e unità.
Conclusione: Un festival in continua evoluzione
Dalle sue origini nel 2022, il Monopolele Ukulele Festival è diventato uno dei più importanti eventi europei dedicati all’ukulele, attirando ogni anno un pubblico eterogeneo e contribuendo alla crescita culturale ed economica di Monopoli e della regione Puglia. Con una formula che combina eccellenza artistica e inclusione sociale, Monopolele è diventato sinonimo di innovazione, apertura e amore per la musica, affermandosi come una celebrazione della cultura mediterranea e della musica senza confini.